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La mia città

Ciao! Ho venti anni e sono di Firenze. La mia città è una città bellissima. Pensano la stessa cosa anche milioni di persone che ogni anno vengono da tutto il mondo a visitare le chiese antiche, i monumenti storici, i musei fantastici di Firenze. Il luogo che mi piace di più è Piazza Santa Croce. Posso stare ore e ore ad osservare la Piazza e la facciata della Chiesa. Spesso mi piace camminare fino al Piazzale Michelangelo per guardare la città dall’alto. È uno spettacolo emozionante vedere da lassù la Cupola del Brunelleschi, il Ponte Vecchio e tanti altri tesori di questa città straordinaria. Mi piace anche osservare i molti, forse troppi turisti, turisti che camminano increduli per le strade ed osservano con ammirazione le bellezze della città. Qualche volta anch’io mi sento un po’ un turista e così mi sembra di essere in vacanza. Ogni tanto vado a fare shopping tra le vie del centro. Mi fermo a guardare le vetrine dei negozi di lusso. Putroppo solo a guardare perché non posso certo comprare una camicetta, una gonna, o un paio di scarpe a quei prezzi pazzi. Pazienza! Sono ugualmente felice. Anzi, ci sono alcuni negozietti in centro che hanno vestiti bellissimi e molto economici.
Sono davvero felice di vivere in questa città e qui voglio restare tutta la vita.

Treni in partenza
La mia giornata

Ciao, mi chiamo Alessio e ho 17 anni. Oggi voglio raccontare come è la mia giornata tipica.
Mi alzo quasi sempre alle 7:30 e subito faccio una doccia. Dopo la doccia mi vesto e faccio una buona colazione con caffelatte e biscotti. Alle 8:00 esco di casa e cammino fino alla stazione per prendere il treno delle 8:10. Alle 8:30 sono a scuola. Ogni giorno (ma mai il sabato e la domenica) ho sette ore di lezione. Esco quindi alle 4:00 del pomeriggio e alle 16:30 sono a casa. Quando torno a casa studio e subito faccio i compiti. Poi mi diverto un po’ con il computer e con la mia chitarra elettrica. Ceno con i miei genitori e la mia sorellina alle 19:30. Dopo guardo la televisione un’ora o un’ora e mezza e alle 21:30 vado a letto a leggere un po’ prima di addormentarmi.

Lucia

Lei, la ragazza nella foto, è la mia migliore amica. Si chiama Lucia,  ha 22 anni e frequenta l’Università “La Sapienza” di Roma. Studia medicina e sogna di andare a lavorare in un ospedale in Africa.
Lucia per motivi di studio abita quindi a Roma, ma è originariamente di Cicciano, un piccolo paesino vicino a Napoli, dove ancora vivono sua mamma Caterina, suo padre Antonio e il fratellino di dieci anni che si chiama Giuseppe. Sua sorella più grande invece abita da tre anni a Milano, dove lavora in una grande banca del centro.
A Lucia piace molto studiare, ma anche fare sport e uscire con gli amici. Lei adora soprattutto correre, mentre a me correre davvero non piace perché è un’attività fisica troppo faticosa. Lucia invece non vede l’ora di mettere le scarpe da ginnastica e andare al parco di Villa Borghese dove può correre anche per due ore senza fermarsi.
Il giovedì, dopo le lezioni del pomeriggio, noi ci incontriamo davanti alla Fontana delle Tartarughe in Piazza Mattei e passeggiamo per le vie del centro storico. È bello fare shopping insieme, mangiare un gelato o fermarsi a bere un buon caffè.
Il sabato sera, invece, io, Lucia e altre due nostre amiche ci ritroviamo in un bar a Trastevere per stare un po’ insieme, parlare di noi, degli studi, dei nostri progetti, ma anche per confidarci i nostri innamoramenti.

Il menù del ristorante “La Gallina”

Il menù del ristorante “La Gallina” offre solo piatti a base di uova. Qui tutto è fatto con le uova, dalla pasta ai dolci. Non ci sono piatti di carne o pesce, ed anche le verdure sono sempre combinate con le uova come nella frittata di spinaci, nelle polpette di zucchine, nello sformato di carote. Tutto è davvero particolare e delizioso.
La specialità del ristorante è sicuramente il famoso “Tiramisù del Gallo” dove le uova sono molte, molte di più che in un tiramisù tradizionale. È impossibile sapere il numero esatto delle uova perché la ricetta è segreta ed il cuoco è gelosissimo della sua invenzione.
Naturalmente il ristorante chiude al tramonto. Come le galline il cuoco e i camerieri vanno a dormire presto.


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