Già conosci “ci” come pronome personale diretto (Annalisa ci [=noi] ha incontrato in piazza), come pronome personle indiretto (Franco ci [=a noi] ha spedito un regalo) e come pronome riflessivo (Noi ci [=noi] guardiamo allo specchio).
- Adesso puoi imparare l’uso di “ci” come particella di luogo. In realtà hai già incontrato questa particella con il verbo “essere” (c’è [=ci è], ci sono, c’era [=ci era], ecc.): “C’è Antonio?” (Is Antonio there? ). Quindi la particella indica un luogo, un posto: qui (here) in questo posto (in this place) , là (there), ecc,. Spesso è usata per sostituire un luogo, un posto (ma anche un evento ospitato in un luogo, ad esempio una festa, un concerto, una mostra, ecc.) preceduto da preposizione e precedentemente indicato:
Quest’anno vado a Venezia. Non ci [= a Venezia] sono mai stato.
Vieni domani al cinema? Grazie, ma ci [= al cinema] andrò domani con mio fratello.
Sei mai salito sulle montagne russe? Ci [= sulle montagne russe] sono salito una volta sola e non ci salirà più.
Andiamo alla festa di Marco? Io non ci [= alla festa] vengo, sono stanca.
- Come tutti i pronomi “ci” segue le stesse regole di posizionamento (position rules). Come hai visto negli esempi precedenti “ci” precede il verbo se questo è un verbo coniugato (presente, passato prossimo, ecc.) altrimenti (infinito, gerundio, imperativo) segue il verbo e si attacca a questo:
Se non sei ancora stato in Italia, devi andarci.
L’anno scorso ho visitato il MOMA. Essendoci stato l’anno scorso, quest’anno preferisco vedere un altro museo.
Non vuoi andare ancare a scuola? Vacci.
N.B. Quando usato con infinito, l’infinito perde l’ultima vocale. Quando usato con il gerundio (raramente) “ci” si attacca sempre alla forna -ando, -endo anche quando il gerundio è un gerundio passato (come nel caso dell’esempio ‘essendo stato’). Quando usato con imperativo si attacca alla fine e nel caso di va‘ e sta’ raddoppia (double) la ‘c’ (vacci, stacci).
- Ricorda che quando un infinito segue volere, potere e dovere è possibile attaccare i pronomi, e quindi anche la particella pronominale ”ci”, all’infinito ma anche mettere “ci” davanti a volere, potere e dovere:
Voglio andarci / Ci voglio andare,
Perché non vuoi venirci? / Perché non ci vuoi venire?
- La particella di luogo “ci” può combinarsi con i pronomi diretti lo, la, le, li, (come avviene con i pronomi combinati). In questi casi ci >ce + lo, la, li, le: ce lo, ce la, ce li, ce le che quando di attacano al verbo (come nel caso dell’infinito e gerundio) formano una sola parola (celo, cela, celi, cele)
Non metto mai lo zucchero nel caffè. Non ce lo [ce= nel caffè lo= lo zucchero] metto perché il caffè mi piace amaro.
Oggi porto le mie figlie al cinema. Ce le [ce= al cinema, le= le mie figlie] porto perché hanno preso un buon voto.
Non voglio più trovare Anna in casa mia. Hai capito? Non voglio più trovarcela / Non ce la voglio più trovare [ce= in casa mia , la= Anna]
N.B. Il pronome doppio “ce lo” ecc. ricorre (recurs) specialmente con verbi del tipo “portare”, “mandare”, “inviare”, “accompagnare”,
Completa con la forma corretta di “essere” (è, sono, erano, ecc) o “esserci” (c’è, c’erano, ecc.). Stai attento anche ai tempi verbali.
Quando andavo a scuola, gli studenti vestiti tutti con il grembiule (smock). Non nessuno che veniva a scuola con jeans e maglietta. altri tempi. In classe mia ad esempio non ragazze perché ancora maschi e femmine separati.
Oggi le cose diverse e i ragazzi molto più liberi. classi miste e gli studenti possono vestirsi come vogliono. Le aule poi! Ai miei tempi nelle aule solo i banchi, la lavagna e la cattedra del professore. Oggi invece di tutto: computer, schermi, lavagne digitali, scaffali, ecc.
Trasforma le frasi come nell’esempio (ricorda che ci si attacca dopo i verbi all’infinito e all’imperativo): Vado al college con la macchina. > Ci vado con la macchina.
Nella pasta metto in po’ di burro. >
Voglio mettere una bella spilla (pin) sul mio zaino. >
Andiamo spesso a correre nel parco. >
Non sono mai salito su un traghetto >
Va’ al supermercato! >
Daniela mangia spesso al ristorante. >
Perché non vuoi venire al concerto? >
Riscrivi le seguenti frasi sotituendo le parole sottolineate (underline) con la corretta forma del pronome combinato.
Non porti mai tua moglie a teatro.
Devi portare il pacco all’ufficio postale.
Metti i fiori nel vaso.
Mi piace accompagnare mio figlio a scuola.